

Rio de Janeiro
...la Cidade Maravilhosa
La proposta in breve
Rio de Janeiro è considerata da tutti una delle città più belle ed edonistiche del pianeta.
Le numerose spiagge bianche con lo sfondo di verdi montagne boscose creano una vista spettacolare, e a rendere il panorama innegabilmente sbalorditivo è la statua del Cristo Redentore che si trova in cima alla montagna del Corcovado e quella del Pan di Zucchero nella direzione opposta.
Rio è inoltre una metropoli piena di contraddizioni. I viaggiatori avventurosi che arrivano preparati sia ai problemi che alle gioie di questo Paese troveranno una città meravigliosa. I brasiliani possono essere tra le persone più amabili e affettuose del mondo, ma è indubbia la presenza di una diffusa criminalità. I visitatori dovrebbero essere sempre prudenti. Pochissimi parlano inglese o altre lingue straniere, l’interazione potrà quindi risultare difficoltosa, ma anche il portoghese stentato viene accolto calorosamente.
- Per chi è questo viaggio? Il viaggio è consigliato per coloro che amano l’esplosiva bellezza di una bellissima città tropicale, la sua gioiosa voglia di vita, le splendide spiagge bianche e i suoi strabilianti panorami naturali.
- Quando mi consigliate di partire? Seppur calda e a tratti afosa si consiglia di visitare Rio durante l’estate australe e in particolar modo durante il periodo del Carnevale o nelle settimane che lo precedono.
- Se volessi seguire tutto il vostro itinerario, quando durerebbe il viaggio? Almeno una settimana, meglio una decina di giorni.
- Quanto costerebbe? La fascia di prezzo è bassa rispetto all’Italia. Il costo della vita è ancora basso.
- Quali sono le tappe fondamentali da raggiungere? Nella nostra guida ti racconteremo tra le altre delle bellissime spiagge di Copacabana, Ipanema, Sao Conrado, del Cristo Redentore, del Museo di arte Contemporanea, del Carnevale di Rio, della Scalinata Selaron e molto altro.
- Dove posso dormire e con che mezzi posso spostarmi? Il prezzo delle case in affitto è decisamente basso. Tutti gli affitti turisti e i grandi alberghi si concentrano tra Copacabana e Ipanema, consigliamo in aggiunta la zona di Botafogo più centrale per la visita anche della città. Per spostarsi vi troverete molto bene con Uber con prezzi irrisori vi porteranno ovunque.
- Quali specialità culinarie mi aspettano? La cucina brasiliana è ricca e variegata. La frutta è sbalorditiva, assaggerete frutti mai visti primi dal sapore avvolgente. Tipici piatti sono la onnipresente Feijoada, le Coxinha de galina, il Churrasco, il pao de quejo e tantissimo pesce fresco.


Ti piacerebbe avere qualche informazione in più?
Abbiamo scelto un sito che potrebbe fare al caso tuo
L'itinerario!
8 imperdibili tappe per visitare una delle città più belle del mondo
La Bandiera del Brasile

La bandiera del Brasile, nota in tutto il mondo come la Verde-oro è molto particolare, davvero unica e piena di significati.
Lo sfondo verde con al centro il rombo color oro ricordano i colori della bandiera imperiale. Il verde rappresenta la famiglia reale di Braganza di Pietro I, il primo imperatore del Brasile; e il giallo invece la Casa d’Asburgo di sua moglie Leopoldina. Secondo altri i 2 colori rappresentano invece le immense ricchezze naturali della nazione. Il verde, l’esuberanza della Foresta Amazzonica, mentre il giallo le riserve d’oro del paese. Il Brasile possedeva le più grandi miniere d’oro del mondo; si pensi che dal territorio brasiliano venne estratto più oro di quanto non ne esistesse nel resto del mondo.
Il cerchio blu posto al centro della bandiera rappresenta la sfera celeste e riproduce le costellazioni del cielo sopra Rio de Janeiro il mattino del 15 novembre 1889, data di nascita della Repubblica e contiene 27 stelle bianche di cinque dimensioni differenti.
Le stelle rappresentano gli attuali stati brasiliani e il Distretto Federale. Al centro della bandiera si trova la costellazione della Croce del Sud e poco più a sud si trova la stella polare australe (Sigma Octantis), che rappresenta il Distretto Federale.
Infine, una banda bianca fa da equatore della sfera e reca inscritto il motto nazionale del Paese “Ordem e Progresso” ispirato al motto del positivismo di Auguste Comte “L’amore come principio e l’ordine come base; il progresso come scopo“.
La prima tappa
Il Pan di Zucchero

Se vi trovate a Rio, non potete assolutamente perdervi la salita all’iconico Pan di Zucchero, (Pão de Açúcar in portoghese, Sugarloaf Mountain in inglese), la famosa altura situata su una penisola che si estende da un estremo della baia di Guanabara all’interno dell’oceano Atlantico e raggiungibile a mezzo funivia con il caratteristico Boundinho.
Questo monolite di granito che si eleva per centinaia di metri con la sua forma inconfondibile è unico e visibile da molti punti della città. La classica immagine che tutti gli abitanti del mondo hanno nella propria mente di Rio o dell’intero Brasile è quella che potrete catturare dalla spiaggia di Botafogo o dalla terrazza del Cristo Redentore.
Il primo tratto di funivia vi condurrà sul Morro da Urca, la montagna che si staglia davanti al Pan di Zucchero. Già qui è presente una grande terrazza dove si apre il meraviglioso panorama sull’intera baia di Guanabara. Resterete estasiati alla vista che vi preannuncia in parte ciò che a breve riempirà il vostro cuore. Cercate di individuare “l’albero dei desideri” Arvore dos Desejos, un passaggio attraverso un albero, poco conosciuto, il cui attraversamento vi renderà in grado di esaudire ogni vostro sogno.
Dopo una breve sosta sul Morro, sempre con lo stesso biglietto prendete il secondo tratto di funivia.
Una volta saliti sulla sommità del Pão de Açúcar ho capito perché Rio è definita la “Città Meravigliosa” ed è per tutti una delle città più belle del mondo. Qui si capisce la reale bellezza di questa enorme città; le montagne dalle forme bellissime sorgono ovunque, l’oceano lambisce la famosa mezzaluna di Copacabana e della splendida Ipanema, l’immensa baia di Guanabara si estende fino alla città di Niteroi.
Decine di grossi uccelli simili a falchi volteggiano intorno alla montagna; il panorama mozzafiato a 360 gradi della città abbraccia le splendide spiagge di Flamenco e Botafogo e l’aeroporto cittadino dove gli aerei che atterrano e decollano saranno praticamente a portata di mano…
Non perdetevi il breve sentiero che scende dal lato della montagna che guarda l’oceano. Qui la vegetazione è a dir poco lussureggiante, incontrerete molte piccole scimmiette, chiamate micos, per niente intimorite dalla vostra presenza.
Dopo aver raggiunto il Morro di Urca con la prima funicolare vi consiglio di fare l’ultimo tratto di discesa a piedi fino a Praia Vermelha, nel bel mezzo della foresta tropicale. Molti intraprendono questo trail in salita, noi consigliamo di effettuarlo in discesa soprattutto durante le giornate calde e afose. Tra la fitta foresta cittadina, tra le bellissime foglie di affascinanti piante tropicali osserverete moltissimi pappagalli e le onnipresenti piccole scimmiette. Noi siamo riusciti a vedere anche un grande varano che si muoveva tra le basse piante, con la spessa livrea scura screziata di giallo.
Questo sentiero è uno dei tesori nascosti di Rio, un’esperienza unica e sicura, incredibilmente immersiva nella natura. Vi sembrerà di essere soli tra i milioni di abitanti della grande metropoli. Ricordatevi di indossare scarpe adeguate, non alimentare le scimmie e resistete alla voglia di toccarle, sono animali selvatici che potrebbero mordervi o graffiarvi. Godetevi la natura!
L’ultima parte di questo percorso è chiamato la pista Claudio Coutinho, una passeggiata meravigliosamente pittoresca che offre splendide viste sull’oceano, comoda e lastricata che vi riporterà a Praia Vermelha.

I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

La stazione di partenza della funivia si trova in Avenida Pasteur, nella grande piazza di fronte a Praia Vermelha. Il consiglio è di arrivare con un taxi o Uber, perché la metro dista un paio di km. Generalmente la fila per acquistare il biglietto con carta di credito è smaltita rapidamente. Solo se andate in alta stagione (Dicembre ¬ Marzo) consiglio l’acquisto preventivo sul sito ufficiale. Dalla data della prenotazione è possibile utilizzare i biglietti entro 7 giorni, potendo così scegliere il giorno con la migliore visibilità.

Praia Vermelha (Red Beach)
Praia Vermelha è una spiaggetta graziosa e suggestiva, con la sabbia rossiccia e l’oceano poco mosso. Situata ai piedi del Pan di Zucchero, offre spettacolari scorci; da un lato il Pão de Açucar e dall’altro la Ponta do Leme. Peccato che essendo una piccola conca il mare non è sempre pulitissimo. Molto affollata da famiglie di carioca durante il fine settimana è invece poco frequentata dai turisti. Ci sono vari carretti di ambulanti che vendono ottimi spuntini a prezzi bassissimi. Perfetta per qualche ora di relax su una sdraio presa a noleggio prima o dopo la visita al Pan di Zucchero!
Ti piacerebbe avere qualche informazione in più?
Abbiamo scelto un sito che potrebbe fare al caso tuo














La seconda tappa
La regina di tutte le spiagge del mondo: Copacabana
Copacabana è nell’immaginario di tutti il Lungomare più famoso al mondo! Una destinazione affascinante che incarna lo spirito del Brasile come nessun altro. Non appena si mette piede sulla sabbia bianca si viene immediatamente trasportati in un mondo di felicità tropicale. La spiaggia si estende per chilometri, con ombrelloni colorati e un’atmosfera divertente e vivace tutto il giorno e tutta la notte. Aspettatevi un flusso continuo di venditori ambulanti che vendono di tutto, compresi pranzi completi cucinati davanti a voi.
Che tu voglia rilassarti, nuotare o fare surf, ce n’è per tutti i gusti! Una frenesia di divertimento e attività!
Sono stato molto sorpreso nel vedere ovunque persone che praticano sport a qualsiasi ora, dalla mattina presto alla sera tardi. Moltissimi fanno jogging, passeggiano a piedi o in bicicletta, giocano a pallavolo o al venerato calcio da spiaggia, il beach soccer o come tutti i locali lo chiamano fuchbol. Nel tratto finale, si trova addirittura una palestra a cielo aperto dove chiunque puo’ allenarsi.
La prima parte della lunga spiaggia, la parte più settentrionale, prende il nome di Leme ed è la più tranquilla e tipicamente frequentata dalle famiglie. Consiglio di salire gli 800 metri di acciottolato in pietra per arrivare al forte militare in cima alla collina (Morro do Leme) dove è possibile ammirare tutta la famosa mezzaluna e godere di vedute stupende!
Poi il grande arenile si estende per circa 4,5 km e mezzo ed è scandito da alcune torrette numerate. Il “posto 1” si trova a Leme, i posti da 2 a 6 a Copacabana. La parte finale, con il forte di Copacabana, si trasforma in uno sperone di rocce che la delimita dalla successiva ed altrettanto famosa spiaggia di Ipanema. Questo luogo, conosciuto da tutti con il nome di Arpeador, è diventato leggendario per le innumerevoli citazioni in poesie e canzoni ed è una romantica sede per osservare i meravigliosi tramonti verso la spiaggia di Ipanema e i monti dei Dois Irmãos.
La caratteristica più inconfondibile della spiaggia di Copacabana è il “tappeto” di mosaico bianco e nero sul lungomare dell’ Avenida Atlantica, la strada che la costeggia. Si tratta del famoso selciato portoghese, “Calçada portoghesa”, una pavimentazione in pietra portoghese che potete ritrovare anche in molte piazze di Lisbona, qui decorata con motivi ondulati che rappresentano il movimento delle onde del mare.
Vi consigliamo una splendida passeggiata sia di giorno, per ammirare il fantastico panorama naturale che circonda la spiaggia e il variopinto panorama umano che popola questo fantastico luogo, sia di sera, quando la spiaggia si anima di bancarelle, di musica carioca e di avventori dei tanti chiriguitos.
Ci sono molti bar e ristoranti intorno alla spiaggia per godersi con un’ottima caipirinha di frutta in mano lo splendido scenario con il Pan di Zucchero, il Cristo Redentore, i tanti grattacieli, le acque limpide e le onde lunghe dell’oceano!

I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

Il mitico Hotel Copacabana Palace.
Il grande palazzo bianco in Art Deco, inagurato nel 1923, si ispira ai grandi hotel della Riviera Francese. In particolar al Negresco di Nizza e il Carlton di Cannes ed è ancora oggi il simbolo del glamour di Rio. Esso è considerato il primo grande hotel del Sudamerica e per anni ha ospitato i più grandi divi internazionali in visita a Rio de Janeiro. Marilyn Monroe, Marlene Dietrich, Orson Welles, i Rolling Stones solo per citarne alcuni; famose le tante feste qui organizzate durante tutti gli anni ‘80-‘90 e la celebre litigata a bordo piscina tra Carlo e Diana.








La terza tappa
Il Cristo Redentore sul Monte Corcovado
Nessun viaggio a Rio sarebbe completo senza una visita al Cristo Redentore.
Non si tratta solamente di un monumento; è un simbolo spirituale e culturale per Rio e l’intero Brasile.
Visitare il Cristo Redentore sul Monte Corcovado è davvero un’esperienza unica. E’ possibile ammirare la gigantesca statua da ogni angolo della città, da qualsiasi animata spiaggia, da qualunque ampia piazza o dalle infinite impervie stradine delle molte favelas.
Quello che però vi impressionerà maggiormente sarà la stupefacente vista panoramica che da lassù spazia verso l’infinito. Tutta la “Cidade Maravilhosa” si distende sotto la grande statua che simbolicamente la abbraccia e la protegge, infondendo la Sua benedizione su tutta la sua gioiosa popolazione.
Potete dedidere di raggiungere la cima del Monte Corcovado partendo dai piedi della montagna in rua Cosme Velho 513 con dei mini bus o con la storica ferrovia a cremagliera passando attraverso la lussureggiante foresta di Tijuca.
Il trenino rosso (bondinho) effettua il percorso in circa 20 minuti. Sedetevi sul lato destro quando salite, è il lato panoramico e c’è una bella vista a sorpresa proprio alla fine del percorso. Cercate inoltre di avvistare le molte scimmiette che volteggiano tra gli alberi della foresta.
Arrivati a destinazione potete optare per l’ascensore o per qualche decina di scalini alquanto ripidi che vi faranno però assaporare l’ascesa verso la sommità dove non potrete fare a meno di rimanere stupefatti dalle sbalorditive dimensioni della statua.
Il Cristo Redentore è ormai una celeberrima icona planetaria ed è stata inserita tra le 7 meraviglie del mondo moderno. Vederla dal vivo, che si staglia solitaria nell’azzurro del cielo, emoziona e incanta. Il volto del Cristo è di una bellezza e dolcezza struggente, l’immensa apertura delle braccia e delle mani avvolgono te e tutta la folla di viaggiatori che qui sono giunti da ogni angolo del mondo.
Questo incredibile capolavoro di Art Déco in cemento armato e pietra saponaria, è alto 38 metri e poggia su un basamento di 8 metri; fu eretto negli anni ’20 grazie a varie raccolte di fondi e fu inaugurato nel 1931, In quell’occasione fu dato da Roma un impulso elettrico dallo scienziato Guglielmo Marconi per attivare l’illuminazione della statua, a più di 10.000 chilometri di distanza.
Nella terrazza panoramica, disposta su più livelli troverete sempre un bel po’ di persone, ma non ci si può aspettare di avere panorami del genere tutti per sé, soprattutto durante l’alta stagione. Un consiglio se vuoi andare in modo indipendente, cerca di andare la mattina presto o nel tardo pomeriggio per evitare la folla e il caldo afoso del mezzogiorno.
La vista da lassù è semplicemente eccezionale, offrendoti un panorama a 360 gradi. Una visione aerea su una città spettacolare che alterna lunghe spiagge a compatti agglomerati urbani, baie e golfi a grandi laghi e porti, alte e ripide montagne all’infinità dell’oceano.
Partendo dalla vostra destra si stagliano le sagome inconfondibili delle splendide montagne della Gavea, dei Dois Irmãos e del Pan di Zucchero, le spiagge di São Conrado, Ipanema e Copacabana, la grande laguna Rodrigo de Freitas, difronte i quartieri di Botafogo, Flamenco, Santa Teresa e Lapa, sulla sinistra il quartiere de il Centro con la caratteristica Cattedrale e l’inconfondibile sagoma del Grande Maracanà e del chilometrico Sambodromo. La vista va poi oltre verso la città di Niteroi e le sue spiagge protese verso l’oceano. Perdetevi nella contemplazione di tutta questa bellezza…
Largo do Boticario
A soli 5 minuti a piedi dalla stazione di partenza del trenino per il Cristo Redentore, continuando sulla strada principale, troverete l’indicazione per entrare in un piccolo borghetto di case coloniali portoghesi. Uno splendido posto tra passato e presente immerso in una rigogliosa vegetazione tropicale. Oggi lo stabile principale è stato ristrutturato e convertito a ostello della gioventù con annesso un ristorante aperto a tutti. All’interno del parco cresce un grande albero di pao do brasil scuro, piantato dal famoso Walt Disney come dono del suo soggiorno.

Le sette meraviglie del mondo moderno

- Petra, in Giordania
- Grande Muraglia Cinese, in Cina
- Colosseo, a Roma, in Italia
- Machu Picchu, in Perù
- Cristo Redentore, in Brasile
- Chichén Itzá, in Messico
- Taj Mahal, in India
I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori
Prima di salire sulla cima del Corcovato controlla le previsioni del tempo perché i cieli limpidi fanno un’enorme differenza nella visita e nella tua esperienza generale. Visita la webcam in diretta YouTube chiamata Paineiras Corcovado per vedere quali sono le condizioni della copertura nuvolosa e non rischiare se vedi che c’è molta nebbia.
Noi abbiamo deciso di salire con il trenino rosso (bondinho) e di non prenotare niente in anticipo per sfruttare i vantaggi del viaggio indipendente: abbiamo aspettato il giorno meteorologicamente migliore e l’orario più favorevole, ci siamo attardati sulla terrazza panoramica quanto abbiamo voluto, ma ovviamente abbiamo rosicato guardando quelli che saltavano la fila.
Ti piacerebbe avere qualche informazione in più?
Abbiamo scelto un sito che potrebbe fare al caso tuo






La quarta tappa
La Spiaggia di Ipanema

La spiaggia di Ipanema è tutto ciò che sognavo sarebbe stata e molto altro ancora!
La splendida distesa di sabbia chiara, l’atmosfera vivace e la vista mozzafiato sulle montagne circostanti ne fanno una destinazione indimenticabile. Più piccola e meno affollata rispetto alla vicina ed altrettanto famosa Copacabana, senza dubbio è una delle spiagge più attraenti del mondo.
Una festa per gli occhi; le gloriose montagne dei Dois Irmãos (Due Fratelli) a ovest e lo sperone roccioso dell’Arpoador a est,incorniciano un vero paradiso.
L’energia qui è incredibile, con un mix perfetto di locali carioca e turisti internazionali che si godono il sole, il mare e il divertimento. Puoi rilassarti, giocare a beach volley o partecipare a una partita di futebol con la gente del posto.
Il lungomare, in selciato portoghese, offre una bella passeggiata; sempre pieno di bella gente che fa jogging o esercizi fisici a qualsiasi ora del giorno, dal mattino presto fino al tramonto. Ci sono inoltre piste ciclabili per tutta la lunghezza di questa spiaggia in entrambe le direzioni.
La spiaggia è impeccabilmente pulita, inizia stretta all’Arpoador e si allarga molto mentre ti dirigi verso Leblon, l’ultima parte della grande mezzaluna.
Le acque turchesi sono ideali per nuotare e quando l’onda si gonfia anche per surfare. Gli ingressi sono diversi, noi abbiamo scelto – come suggerito da molti – gli ingressi centrali tra il 9 e il 10. Due sdraio e un grande ombrellone costano 40 reis (circa 8 euro) per tutto il giorno.
Continuamente venditori ambulanti passano offrendoti delizie di cibo e capirinha a gogò! Da provare i gamberetti arrostiti, una vera bontà.
I vicini chioschi servono acqua di cocco fresca e piatti locali, e c’è sempre musica nell’aria, aggiungendo all’atmosfera un tocco di gioia di vita brasiliana.
Sorseggiate le infinite varietà di caipirinha alla frutta (chiedete quella preparata con la cachaça, non con la vodka, e rigorosamente senza zucchero aggiunto).
Inoltre, fermatevi a godervi il tramonto dietro le montagne del Dois Irmãos è davvero magico: è un momento che non dimenticherete.
Non andartene senza aver scattato una foto della “Estatua de Tom Jobim” che ha reso celebre questa spiaggia in tutto il mondo con la sua famossissima canzone “la ragazza (la garota) di Ipanema”






La quinta tappa
A spasso per Rio

Il nostro giro alla scoperta della città di Rio parte dalla nuova zona portuale a nord della città, riqualificata in occasione delle Olimpiadi del 2016.
1. Vicino al divertente AquaRio, troviamo il murale più grande del mondo fatto da una sola persona; il gigantesco Murales Las Ethnias dell’artista brasiliano Kobra. I cinque volti indigeni, rappresentano i cinque continenti: un Karen della Thailandia per l’Asia, un Huli della Papuasia per l’Oceania, un indiano Tapajo dell’Amazzonia brasiliana per l’America, un Evenko della Siberia per l’Europa e un Mursi dell’Etiopia per l’Africa. L’idea alla base del progetto è che “siamo tutti una sola persona, tutti possiamo essere uniti, siamo tutti connessi”. Oggi il la grande opera di Street Art ha perso molto del suo fascino originario essendo stato realizzato con vernice spray che esposta all’aria ha smarrito gran parte della sua brillante colorazione.
2. Costeggiando le acque della Baia di Guanabara, siamo arrivati alla grande piazza Mauà, un grande e vivace crocevia della città. Qui, protesa sulle acque della baia troviamo l’avveniristica struttura del Museo del Domani (museu do Amanha), il contemporaneo museo della scienza progettato dal famoso architetto spagnolo Santiago Calatrava. Sul lato opposto invece si trova il MAR, Museo di Arte do Rio, la cui terrazza costruita a ponte tra 2 edifici, uno coloniale e l’altro moderno, possiede una splendida vista su tutta questa area di riqualificazione denominata Porto Meravilha.
3. Dopo un refresh pomeridiano con un Açaí bowl, il delizioso e salutare frutto amazzonico, venduto in uno dei tantissimi baracchini ambulanti disseminati per la piazza, siamo pronti a percorrere la storica arteria di questa metropoli l’Avenida Rio Branco nel quartiere di Centro. Inaugurata all’inizio del XX secolo su iniziativa del sindaco Pereira Passos con il nome di Avenida Central, oggi è diventata uno sfaccettato gioiello agli occhi dei turisti. Lunga più di due chilometri, scende fino a Cinelandia, attraversando tutto il centro storico della città. Molte case coloniali e alcune chiese sono state demolite per far posto a un “pezzo di Parigi” ai tropici. Troviamo moderni grattacieli, vecchi edifici coloniali, altissimi palazzi in vetro, eleganti capolavori architettonici dell’inizio del XX secolo; un numero enorme di negozi, bar, ristoranti e parrucchieri ed un sacco di gente ovunque. Gran parte della via è chiusa al traffico. L’unico veicolo autorizzato a passare è il nuovo Light Rail Vehicle (linea VLT).
4. Durante il tragitto incrociamo la grande chiesa di Nostra Signora di Candelária, attualmente in ristrutturazione, il CCBB, Centro Culturale do Banco do Brasil, sede delle mostre e degli eventi più importanti di Rio, e arriviamo in Praça XV dove rimaniamo colpiti dal piccolo e ahimè fatiscente Palacio Real, sede dell’imperatore portoghese esiliato in Brasile, che probabilmente allora doveva sembrare un grande palazzo, uno dei pochi in muratura; l’arco di Tales e gli eleganti palazzi in stile coloniale.
5. Ci spostiamo verso il quartiere di Lipa ed incontriamo l’iconica Cattedrale Metropolitana di Rio dedicata a San Sebastiano. Un esempio degli anni ’70 di architettura brutalista in cemento armato, che possiede una caratteristica forma architettonica conica a ricordare un’antica piramide Maya. Il suo interno è veramente vasto con una capienza di circa 20.000 persone. Sul soffitto si apre una grande croce greca vetrata, mentre una croce di legno più piccola pende centralmente sull’altare. Le grandissime quattro vetrate, ciascuna di un colore differente, sono decisamente sbalorditive e creano un effetto cromatico all’interno della chiesa davvero suggestivo.
6. Dopo questa esperienza mistica uscendo diamo un breve sguardo al campanile e ci dirigiamo verso i caratteristici Archi di Lapa. La zona è piena di vita con un sacco di venditori ambulanti. Gli archi costituiscono un vecchio sistema di acquedotti dismesso ed oggi fanno da suggestivo percorso per il famosissimo trenino (bondinho) giallo che conduce a Santa Teresa. La stazione si trova proprio accanto al grattacielo Petrobas e passa sopra gli archi ogni due ore. Se sei fortunato e sei lì al momento giusto, potrai catturare una delle immagini simbolo di Rio.
7. Una volta attraversata la grande piazza vi troverete a due passi dalla celebre Scalinata Selaron. La bellezza della scalinata colpisce tanto quanto la storia del suo autore. Jorge Selaron è nato in Cile e ha girato il mondo come artista. Nel 1983 venne a Rio de Janeiro e si innamorò della città. Abitando nelle vicinanze, negli anni ’90 iniziò a ristrutturare questa scalinata che porta su a Santa Teresa. Iniziò a piastrellare i gradini con bellissime piastrelle provenienti da tutto il mondo, con colori ed immagini vivaci e colorate.
Jorge divenne presto ossessionato dalla sua opera fino a piastrellare l’intero percorso. Ci sono oggi oltre 2000 piastrelle su 125 gradini che rendono questa zona uno dei luoghi più turistici di Rio; infatti a qualsiasi ora è sempre affollatissima e fare belle foto tra i tanti turisti è un’impresa titanica. Nel 2013, Jorge Selarón è stato trovato morto proprio sulla sua Scalinata all’età di 65 anni in circostanze non ancora chiarite. E’ stato ipotizzato un suicidio, poiché secondo alcuni amici l’artista soffriva di depressione da tempo, ma la polizia non ha scartato l’ipotesi dell’omicidio, visto che l’artista aveva ricevuto ripetute minacce di morte, non essendo mai sceso a patti con la criminalità locale.
La Scalinata Selarón rappresenta oggi un’opera d’arte vivace e accattivante, uno spettacolo visivo unico, una potente testimonianza della capacità dell’arte di unire le persone e celebrare la diversità. Ogni piastrella racconta una storia unica, riflettendo l’essenza multiculturale di Rio. Il vivace quartiere di Lapa che circonda la scalinata aggiunge atmosfera, con musica dal vivo e una vivace cultura locale.
8. Un importante crocevia e luogo di ritrovo della città è la grande piazza chiamata Cinelandia, dove si possono ammirare diversi edifici storici come la Biblioteca Nazionale, il Palazzo Tiradentes, il Teatro Municipale e il Museo Nazionale di Belle Arti. Un tuffo nell’età coloniale, che si può respirare e apprezzare fortemente visitando l’antica e raffinata caffetteria Colombo e lo splendido Gabinetto Reale Portoghese di lettura.
Infine vale la pena fare un salto a vedere lo storico Palazzo do Catete, nel quartiere di Gloria, dove visse fino al drammatico epilogo della sua vita, il presidente Getulio Varga.











La sesta tappa
Oscar Niemeyer a Niteroi

Niteroi è il grande e popoloso comune che si trova di fronte a Rio ed è collegato alla zona nord della città dal lungo e spettacolare ponte di Niteroì, che attraversa da ovest ad est tutta la baia di Guanabara. Proprio a Niteroi troviamo un’appassionante serie di edifici firmati dall’archistar brasiliano Oscar Niemayer, l’architetto progettista della nuova capitale Brasilia.
Il Museo di Arte Contemporanea (MAC) è una delle ultime opere di Oscar Niemeyer ed è semplicemente un capolavoro modernista, che rispetta quello che lui definiva usare nelle sue opere, la curva libera e sensuale.
Perfettamente integrato nel paesaggio che lo circonda è straordinario in tutto: nella forma ricorda quasi un’astronave, un oggetto non identificato che è appena atterrato su una scogliera a picco sul mare da cui si vede tutta la baia e la città Meravillosa, fino al monte Corcovado. Il luogo scelto per la costruzione è a dir poco stupendo. Magnifico è il contrasto di colore tra il bianco della struttura ed blu del cielo, con la stricia scura dlele vetrate che gli girano attorno, fino all’acceso e folgorante rosso che ricopre la faciante passerella d’ingresso. A completare la magica atmosfera, ai piedi dell’edificio si trova una circolare vasca d’acqua, che arricchiesce ulteriormente la prospettiva spaziale.
All’interno vi si alternano mostre di arte contemporanea, con opere disposte nei vari spazi panoramici. Spettacolare quella con i costumi e le strutture originali della Unidos do Viradouro, la scuola di Samba vincitrice del Carnevale ri Rio del 2024.
Caminho Niemayer: Vicino alla stazione dei traghetti presso il centro della città di NIteroi, si estende sulla baia una spianata metafisica e surreale dove si trovano 3 edifici progettati dal grande architetto, il Teatro popolare di Niteroi; il memoriale a Roberto Silveira ela Fondazione Oscar Niemeyer. Le forme geometriche disegnate a ricordare il profilo del Pan di Zucchero, sono di un’eleganza entusiasmante. L’accesso è gratuito, l’interno degli edifici è funzionale e razionale, adibito alle esposizioni, l’esterno è un eccellente set fotografico!
Completano il percorso del Caminho Niemayer altri splendidi edifici, sempre nei paraggi: la piazza Juscelino Kubitschek, il Centro Petrobras de Cinema, l’Estação Hidroviária de Charitas, la Nova Catedral de Niterói (in costruzione), il Parque das Águas, il Módulo de Ação Comunitária.
Ti piacerebbe avere qualche informazione in più?
Abbiamo scelto un sito che potrebbe fare al caso tuo










La Settima tappa
Il Giardino Botanico
Consiglio se sei a Rio di mettere nella lista dei posti da visitare anche il Giardino Botanico e didicarvi una mezza giornata. Alberi, piante, animali e fiori incredibili, una sorta di paradiso tropicale nel centro di Rio.
Questo parco fu creato nel 1808 dal Principe del Portogallo Giovanni VI di Braganza ed è suddiviso in diversi ambienti, come la zona giapponese, quella dedicata alla regione amazzonica, quella delle piante delle zone aride, il padiglione delle orchidee, delle bromeliacee, delle carnivore o insettivore e un interessante meliponario, dove ci sono le arnie con le api senza pungiglione.
Godete di una piacevole passeggiata nei viali di questo grande parco. Incantevole e maestosa la sfilata delle palme nel centrale sentiero Barbosa Rodrigues. Arrivate fino alla centrale fontana delle muse, poco oltre cresce il monumentale albero dedicato a Tom Jobim.
La zona che mi ha ha incantato è quella intorno al laghetto Friar Leandro, un trionfo di piante tropicali, strelitzie e ninfee giganti, una verdissima e strabiliante zona di lussureggiante vegetazione assai lontana dalla nostra abituale visione di parco occidentale. Splendida la foresta di bambù e la zona con i grandi Pau Brasil, il prezioso albero che ha dato il nome a tutto il Paese. Le piante principali sono etichettate con i loro nomi botanici.
Ricordatevi di procurarvi una mappa all’ingresso. Potete anche optare per un trenino hop on hop off che effettua 7 fermate con un piccolo costo aggiuntivo, ma i giardini si possono facilmente girare anche a piedi.
Scimmie, pappagalli, tucani, farfalle e piccoli colibrì si aggirano nel parco soprattutto al calare del sole.
Consiglio di visitare questo posto in una giornata soleggiata per godere della frescura dell’ombra del grande parco.
Dedicatevi un momento di quiete e relax, scappando per un po’ dalla folla della grande e divertente metropoli di Rio.
Ti piacerebbe avere qualche informazione in più?
Abbiamo scelto un sito che potrebbe fare al caso tuo


Sentiero Barbosa Rodrigues
L’Ottava tappa
Praia de São Conrado

Sao Conrado beach è meno famosa delle rinomate Copacabana e Ipanema e per questo decisamente meno affollata. Ad appena 15 minuti di distanza in auto da Ipanema, sembra di aver lasciato tutta la caotica movida di Rio ed essersi immersi in un vero paradiso di tranquillità e relax.
La grande spiaggia a mezzaluna con sabbia bianca finissima è raccolta tra una fitta vegetazione tropicale e una piccola zona residenziale. Sullo sfondo si stagliano i profili dei massicci della Pedra da Gavea e della Pedra Bonita, mentre nel lato opposto si vedono gli inconfondibili picchi dei Dois Irmãos.
Questa spiaggia è famosa per essere il luogo di atterraggio di tutti coloro che amano emozioni forti. Il Clube de Sao Conrado Livre Voo Doo è la scuola dei fanatici del parapendio più grande del mondo. Se non avete mai provato il parapendio prima, questo è il posto ideale per farlo. Vedute spettacolari e istruttori molto professionali, la maggior parte parla inglese.
A nord della spiaggia giace Rocinha, la favela più grande dell’America Latina, visitabile previa prenotazione con guida turistica, a detta dei carioca la più tranquilla di Rio.
All’inizio della spiaggia infine si trova l’alta torre disegnata dall’archistar Oscar Niemeyer, l’Hotel Nacional, e da qui parte la strada costiera che porta appunto il suo nome, con annesso un percorso pedonale che segue il percorso del litorale a picco sull’oceano.

I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

Parapendio
Il Carnevale di Rio de Janeiro

Il Carnevale di Rio de Janeiro è una delle feste più grandi e famose al mondo, un evento ricco di musica, danza, sfilate e festeggiamenti. Ogni anno cade in periodi diversi e si celebra nei cinque giorni che precedono la Quaresima, ma la città inizia i preparativi dei festeggiamenti ben 2 mesi prima, trasformandosi in un palcoscenico di colori e emozioni. Siamo nell’estate australe, le giornate sono quasi sempre calde e soleggiate. Tutti i fine settimana vengono organizzate feste e parate per strada chiamate blocos, dove tutta la gente si raduna, danza, beve e fa festa. Controllate online i mille appuntamenti che precedono il carnevale, molte delle feste vengono confermate all’ultimo momento. Tutti i ragazzi e ragazze si spostano per la città saltando di blocos in blocos, vestiti in modo stravagante e appariscente, provocante e divertente. Bande musicali rallegrano un popolo sfrenato e colorato. Ci sono feste di tuti i tipi, a tema, per bambini, solo per adulti, LGBT+, concentrate in un’unica piazza o feste in movimento lungo una avenida, feste in spiaggia o addirittura in mare.
L’apice della festa si respira però nelle serate di sfilate al Sambódromo, l’immenso stadio orizzontale, lungo circa 700 metri e progettato dal famoso architetto Oscar Niemeyer, dove a turno le scuole di Samba sfilano ballando a ritmo di canzoni che tutti cantano all’unisono.
L’inizio ufficiale del Carnevale di Rio è segnato dall’incoronazione di Re Momo, che rappresenta il Martedì grasso.
Vivere il Carnevale al Sambadromo è un’esperienza straordinaria. La Parata di Samba è l’evento clou del Carnevale, le scuole di samba si sfidano in un’esibizione di danza, costumi sfarzosi e musica.
Le scuole di samba sono organizzate in diversi gruppi o categorie. Le categorie principali sono il Grupo Especial, il gruppo di scuole più prestigioso e una serie di gruppi di accesso dal gruppo A scendendo fino al gruppo E. Ogni anno le scuole gareggiano e, in base ai verdetti delle giurie di ciascun gruppo, salgono o scendono di gruppo.
Il sabato successivo al Martedì grasso, si tiene la Parata dei Campioni, dove le scuole di samba vincitrici delle sfilate si esibiscono ancora.
Il costo dei biglietti per le parate della settimana finale del Carnevale è davvero molto alto, ma l’ingresso al Sambodromo per le sfilate preparative che si tengono tutti i fine settimana antecedenti è gratuito e accessibile quindi a tutti. L’atmosfera è quella di una finale di Champions League o delle Olimpiadi. Ad ogni sfilata, lo stadio cambia colore con gli striscioni e le bandiere dei colori della scuola di samba che sfila. Anche la musica è appositamente preparata ogni anno con canzoni esclusive di ciascuna scuola. La gente è elettrizzata, in preda ad euforia collettiva. Lo spettacolo dura ore intervallato da piccole pause tra una scuola e l’altra per riaddobbare tutte le platee. Le ballerine e i ballerini ballano in solitaria, a piccoli gruppi o a stormi di centinaia di figuranti, alcuni sono vestiti con possenti abiti di scena altri sono praticamente nudi. Tutto è allegria e gioia. Fuochi d’artificio, stelle filanti, palloncini e tamburi ti avvolgono e ti trasportano in una festa infinita.
Ti piacerebbe avere qualche informazione in più?
Abbiamo scelto un sito che potrebbe fare al caso tuo










