Parigi per la prima volta

...l'amore vince sempre!

La proposta in breve

Per tutti coloro che arrivano a Parigi per la prima volta la città mostra tutta la sua magnificenza e l’estasi di essere la destinazione più desiderata e visitata al mondo con una moltitudine di luoghi iconici, che ogni cittadino del mondo deve poter godere almeno una volta nella vita.
Il gigantesco museo del Louvre, il più grande e il più visitato museo del mondo, la scenografica Tour Eiffel, visibile da ogni punto della città ed edificio più alto del mondo per molti decenni, gli Champs Elysees e l’Arco di Trionfo, simbolo della grandeur francese e vetrina dei più prestigiosi brand del lusso internazionale; l’opulenza e la magnificenza della Reggia di Versailles, modello architettonico per tutte le corti d’Europa; la Cattedrale gotica di Notre Dame de Paris e la collina di Montmatre con la chiesa del Sacro Cuore, romantica e allo stesso tempo dannata, ispiratrice della vita senza limiti degli artisti bohemien.

  • Per chi è questo viaggio? Il viaggio è consigliato per coloro che amano il bello e l’arte in tutte le sue forme, le grandi metropoli contemporanee e possiedono un animo romantico
  • Quando mi consigliate di partire? Ogni stagione ha il suo fascino, ma noi consigliamo la primavera e il periodo natalizio
  • Se volessi seguire tutto il vostro itinerario, quando durerebbe il viaggio? Almeno una settimana
  • Quanto costerebbe? La fascia di prezzo è alta, Parigi è una grande metropoli decisamente cara
  • Quali sono le tappe fondamentali da raggiungere? Nella nostra guida ti racconteremo i luoghi iconici di Parigi come la Tour Eiffel, il museo del Louvre, la reggia di Versailles, gli Champs Elysèe, l’Arco di Trionfo e la collina di Montmatre
  • Dove posso dormire e con che mezzi posso spostarmi? È possibile trovare appartamenti e hotel in qualsiasi arrondisement (quartiere) di Parigi; consigliamo di spostarsi un po’ dal centro in una zona meno cara, ma nelle vicinanze di una fermata della efficientissima metropolitana
  • Quali specialità culinarie mi aspettano? Le famose baguette, il pregiato fois gras, la deliziosa quiche Lorraine, l’escargot, gli infiniti formaggi e i dolci macarones…

L'itinerario!

6 imperdibili tappe per vivere Parigi per la prima volta

La Bandiera della città di Parigi

La bandiera di Parigi è uno stendardo estremamente complesso che racchiude molti simboli a testimonianza dell’importanza che questa grande città ha avuto da sempre per la Francia. La potrete vedere sventolare sul bellissimo Hotel de Ville o sui municipi di ogni arrondissement, sempre a fianco dell’onnipresente tricolore francese. La prima figura che colpisce è la presenza di una nave, un veliero mercantile, che sembra essere l’emblema della corporazione dei mercanti dell’acqua, a capo della città durante gran parte del medioevo. È poi visibile una scritta latina “Fluctuat nec mergitur” traducibile “naviga ma non affonda” da riferirsi ovviamente a questo battello. Immancabili i gigli dorati di Francia su sfondo blu, a ricordare la discendenza reale e simbolo di prosperità e ricchezza. L’attuale stemma presenta inoltre a destra un ramo di quercia e a sinistra uno d’alloro, le medaglie di 3 importanti onorificenze, tra cui la Legione d’onore e una corona con 5 torri. 

I colori blu e il rosso da sempre appartenuti alla città di Parigi, uniti poi al bianco della casa reale diedero origine al tricolore francese.

La prima tappa

Le Louvre

Scrivi Louvre, leggi Arte, Storia, Cultura, Bellezza; semplicemente il museo per antonomasia. Penso che ogni descrizione sia superflua, è una tappa immancabile per chi passa per Parigi.

Un totale di 35.000 opere esposte, tra cui capolavori di fama mondiale. Il museo è grandioso, sia come monumento che per le opere che custodisce. Vedere tutto in una volta è praticamente impossibile visto la sua vastità e l’impressionante quantità delle opere in esso contenute.
Consiglio di armarvi di tanta pazienza e scarpe comode, la visita prevede una giornata intera.

Organizzatevi bene prima della visita e fate la lista di quello che volete assolutamente vedere altrimenti rischiate di passarci la giornata e non riuscire a vedere tutto quello che vi interessa.

Il museo è gigantesco, ospita otto dipartimenti suddivisi in 3 ali (Richelieu, Sully e Denon) ed è disposto su 5 piani (piano -2, -1, 0, 1 e 2). Troverete antichità egizie, orientali, greche, etrusche e romane, ma anche collezioni più moderne come quella degli impressionisti. Dipinti, Sculture, Arti grafiche e migliaia di oggetti di Arti Islamiche.
Il Louvre è aperto dalle 9:00 alle 18:00 il lunedì, il giovedì, il sabato e la domenica, dalle 9:00 fino alle 21:45 il mercoledì e il venerdì. Resta chiuso ogni martedì. La maggior parte delle persone vi si recano la mattina e lunghe ed interminabili code spaventano anche il più motivato viaggiatore.

 

Vi segnaliamo alcune tra le opere imperdibili del Louvre, divise per categoria:

Scultura

    • Amore e Psiche di Antonio Canova, nel dolcissimo attimo che precede il bacio
    • La Venere di Milo, ideale di bellezza femminile della Grecia antica ed icona pop dei nostri giorni
    • La Nike di Samotracia, la sua incredibile bellezza è ulteriormente esaltata dalla sua collocazione privilegiata, su un piedistallo in cima ad una grande scalinata, che simula la prua di una nave
    • L’ermafrodito dormiente, il capolavoro in marmo dell’arte romana adagiato su un soffice materasso aggiunto durante il restauro da Gian Lorenzo Bernini
    • Le bellissime e raffinate statue dell’Atena di Velletri e della Diana di Versailles

Sezione egizia

      • Sfinge di Tanit, una delle più grandi sfingi al mondo ricavate da un blocco unico di pietra
      • Lo scriba seduto dai colori praticamente intatti
      • I bellissimi ippopotami azzurri di 400 anni fa

Ala della mesopotamia

    • Il Codice di Hammurabi dove il sovrano riceve le leggi dal suo Dio, basato sulla legge del taglione,  “occhio per occhio dente per dente”
    • I tori alati gigantesche figure ibride tra tori, aquile ed esseri umani che venivano posti all’ingresso delle città e dei templi nella convinzione che servissero a protezione dai nemici

Pittura

    • Gli iconici quadri del rinascimento italiano
        • il misterioso e affascinante sorriso della Gioconda e la perfezione della Vergine delle Rocce, di Leonardo da Vinci, ma anche innumerevoli altre opere di Raffaello, Tiziano, Paolo Uccello e Botticelli
    • I grandi Capolavori della pittura francese
          • la splendida creazione prospettica dello spazio de Il giuramento degli Orazi e la scenografica rappresentazione de La morte di Marat di Jacques-Louis David, lo storico naufragio ne La zattera della Medusa di Théodore Géricault, la minuzia e accuratezza di ogni piccolo dettaglio ne L’incoronazione di Napoleone, la figura di una donna a torso nudo che tiene in una mano la bandiera francese e nell’altra un fucile, icona moderna della libertà del popolo contro la monarchia ne La libertà che guida il popolo – Eugène Delacroix.
    • La pittura del nord Europa
        • La merlettaia di Johannes Vermeer, che Renoir considerava “il quadro più bello del mondo”

Infine si resta stupiti ed estasiati dall’opulenza e dalla magnificenza della Galerie d’Apollon dove sono esposti i gioielli della corona francese, diamanti e gemme di incommensurabile valore.

I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

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La Pyramide du Louvre

L’entrata principale si trova sotto la geniale nuova Piramide in acciaio e vetro su telaio di alluminio, progettata dal cinese I.Pei. La Pyramide du Louvre è il simbolo della grandeur francese dell’allora Presidente Mitterrand che privilegiò un progetto ardito e molto contestato ai tempi dando vita a quella che oggi può ben considerarsi una nuova costruzione iconica al pari della Tour Eiffel
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Consigli per entrare rapidamente

Se siete un gruppo di più di 7 persone, compresi i ragazzi sotto i 26 anni non paganti, potete usufruire di un enorme vantaggio. Potrete accedere al Louvre dall’entrata nell’ala Richelieu in rue de Rivoli, senza alcuna fila, sarete sbalorditi e increduli di essere all’interno dopo soli 5 minuti!

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Consigli per entrare orientarsi

Per orientarvi nel grandissimo museo, vi consigliamo calorosamente di scaricare una mappa generale con le opere principali, e studiare per tempo la suddivisione del museo perché è molto dispersivo e poco intuitivo. Fate attenzione alle mappe online con una sequenza numerica diversa rispetto a quella presente poi al museo, cercate quelle con le stanze numerate dal numero cento in su (le altre vi renderanno la visita impossibile!)

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La seconda tappa

La Tour Eiffel

Cosa dire della costruzione più iconica e scenografica di Parigi?

Non si può morire senza averla vista almeno una volta nella vita! 

La vista della dame de fer è un’emozione unica. La sua sprezzante presenza vi seguirà per tutta la visita della città; la fotograferai tra i pertugi di due palazzi, negli spazi aperti delle grandi piazze o riflessa sulla Senna. Consiglio di osservarla dalla terrazza panoramica in piazza Trocaderò. Resterete stupefatti per la sua imponenza ed eleganza.

Sempre meravigliosa specialmente la sera con le luci accese.

Ogni ora, dalle 21:00 alle 23:00, per soli cinque minuti la Tour Eiffel risplende grazie alle migliaia di lucine intermittenti che la rivestono interamente.

C’è chi sostiene che la sua singolare forma a «A» allungata sarebbe una spettacolare dichiarazione d’amore ad una ragazza di nome Adrienne di cui Eiffel si sarebbe innamorato da giovane.

 

La veduta dalla cima è superlativa, si può vedere Parigi a 360°, la vista si apre a perdita d’occhio. Divertitevi a identificare tutti i posti del cuore visitati durante il vostro soggiorno o seguite le linee dei boulevard che avete percorso passeggiando per la città più romantica del mondo.

Se siete già in possesso del biglietto, superato il primo sbarramento di accesso con il controllo di borse e zainetti, arrivati letteralmente sotto la torre, individuate la fila contrassegnata dalla bandiera verde per accedere direttamente all’entrata dell’ascensore del pilastro est o ovest. C’è sempre molta gente ed occorre attendere un po’ di tempo tra un ascensore e l’altro, ma la fila scorre abbastanza velocemente.

La salita in ascensore è emozionante, con il panorama della Ville Lumière che si apre tra il magnifico reticolo di ferro. Per arrivare in cima si deve comunque scendere al secondo piano e cambiare ascensore.

 

In cima è possibile passare per un piano riparato dove si può vedere da una vetrata la ricostruzione dell’ufficio dell’ingegner Gustave Eiffel con arredamenti originali dell’epoca e con le riproduzioni in cera, di Eiffel con sua figlia Claire e di Thomas Edison, inventore della lampadina ed illustre ospite. Attraverso una breve scalinata si accede poi alla terrazza aperta dove potete godere al vento della vista più strabiliante di Parigi. C’è infine un piccolissimo bar dove volendo si può acquistare un carissimo flute (ahimè in plastica) di champagne.

Una volta riscesi al 2°piano potete optare per l’ascensore oppure per le scale e fare una serie di rampe a piedi.

 

Per l’intera visita mettete in conto almeno due ore, io sarei rimasto il giorno intero.

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I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

È praticamente impossibile trovare i biglietti per accedere alla cima e dovrete affrontare lunghissime file anche per visitare solamente il secondo basamento se non organizzate bene la visita. Il nostro consiglio: i biglietti vengono messi in vendita sul sito ufficiale 60 gg prima e sono sempre limitati. Iscrivetevi al sito inserendo le vostre credenziali, collegatevi poi alla mezzanotte del giorno di apertura vendite (per esempio: se volete salire il 7 Aprile, collegatevi alle 00:00 del 7 Febbraio!). La disponibilità per il Sommet (la cima) si esaurisce velocissimamente.

La terza tappa

La Reggia di Versailles

Sfarzosa, imponente, impressionante, maestosa, enorme, splendida, ricca ed emozionante, la Reggia per eccellenza, simbolo e icona del potere dell’eccentrico re Sole, Luigi XIV, e luogo di ritiro di tutta la sua infinita corte, il palazzo di Versailles è praticamente immerso in una pioggia d’oro e ricchezza infinita.

 

Programmate di spendere una intera giornata tra lo spostamento, la visita dello Chateau e dei grandissimi e splendidi giardini. La reggia è una vera perla in ogni suo angolo , in ogni suo dipinto , decorazione e arredo. I giardini sono immensi, ben curati. Ovviamente va da sé che ci voglia tempo e pazienza per visitarla. Per chi ama l’arte e la storia è come essere a casa. La visita è bellissima ma anche molto faticosa per la grandezza. Meta di tantissimi visitatori da ogni parte del mondo, ovviamente è impensabile volerla trovare vuota e lamentarsi della moltitudine di visitatori.

 

La visita si snoda attraverso sontuose sale e saloni,  la prima parte è dedicata alla storia del palazzo, utilizzate l’audioguida gratuita e l’applicazione che è davvero fatta bene, con la mappa interattiva; basta scrivere la stanza dove ci si trova e parte in automatico la dettagliata spiegazione.
Si passa poi alle infinite sale, arredate con quadri bellissimi ed arredamenti stupendi. In alcune stanze troverete delle finestre che si affacciano sui cortili e sui giardini, sbirciate attraverso i tendaggi, è veramente una meraviglia per gli occhi, se avete la fortuna di incappare in una splendida giornata di sole. Passerete per diverse stanze ricche di mobili e ritratti, la stanza del re e della regina, il salone di Ercole, la cappella reale, il salone di Venere e di Apollo; ma la stanza che vi lascerà a bocca aperta sarà la magnifica Galleria degli Specchi. Impossibile non rimanerne colpiti! E’ un’emozione indescrivibile pensare che qui si sono tenute sfarzose cerimonie e feste con centinaia di persone. Lampadari e colonne donano una grande magnificenza e regalità all’ambiente, gli specchi aumentano la luminosità dell’ambiente e contribuiscono ad ampliare la profondità. 

Passate poi per la stanza dell’incoronazione con i grandi dipinti che celebrano un altro grande imperatore francese; Napoleone I e poi per la stanza delle battaglie dove nel più lungo salone della reggia sfilerete in mezzo ai dipinti che celebrano tutte le maggiori vittorie militari della Francia. Poi prendete l’uscita per i giardini. Tenete presente che una volta usciti dalla reggia non è più possibile rientrarvici.

 

Il parco, i laghi, i giardini ed il bosco attorno sono a dir poco infiniti. Le geometrie dei percorsi, sapientemente studiati, creano degli scorci sulla reggia davvero suggestivi. Le fontane, le centinaia di statue e i laghetti, lasciano percepire lo sfarzo della vita che si svolgeva alla corte francese. Se avete intenzione di girarli a piedi, vi consiglio di allenarvi. Le distanze da percorrere sono notevoli. Potete però optare per diverse altre soluzioni: noleggiare una macchinina elettrica, o il trenino. Il parco chiude abbastanza presto, alle 17:30. Durante la bella stagione di sabato, ad orari stabiliti, potrete godere dello spettacolo delle fontane danzanti e a sera c’è il Night Fountain Show, con spettacolari fuochi d’artificio

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I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

Lo Chateau di Versailles si trova leggermente fuori Parigi, a circa 30-40 minuti, ma è facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto. Arrivati alla metro des Invalides si prende la RER C fino alla fermata Versailles Rive Gauche. Il percorso è ben segnalato e basterà seguire la moltitudine di turisti che ogni giorno si reca al cospetto del Re Sole. Dalla stazione di Versailles dovrete percorrere 10 minuti a piedi fino a Place D’Armes, qui troverete l’entrata principale.

I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

Conviene ovviamente comprare i biglietti online per non fare una lunga fila. Con il biglietto passport potrete visitare tutto il complesso, incluso il Petit e Grand Trianon e un piccolo villaggio artificiale amato follemente da Maria Antonietta. Se siete già in possesso del biglietto online, dirigetevi alla vostra sinistra e mettevi in fila nel GRUPPO A; in caso contrario, mettetevi in fila nel GRUPPO B.

La quarta tappa

La Collina di Montmatre

La romantica collina di Montmartre, sebbene preda del turismo di massa, è ancora un luogo romantico e affascinante, dal celebre passato bohémien essendo stato il rifugio prediletto di numerossimi squattrinati pittori, scrittori e artisti che scelsero questa zona allora a buon mercato e di mentalità aperta,  distante dagli aristocratici salotti parigini.

Tutto questo traspira da ogni ripida e stretta stradina o da ogni piccola e colorata casetta; le piazzette si aprono improvvise e alberate, la vista spazia su tutta la città; sembra quasi di passeggiare all’interno di un villaggio separato dalla città, una meravigliosa e tranquilla enclave separata dalla frenetica metropoli.

È facilmente raggiungibile con la metropolitana. Una volta scesi dalla metro, recatevi verso la funicolare e qui potete decidere se salire i gradini della monumentale gradinata oppure sfruttare la scenografica funicolare. Vedere spuntare la la Basilica del Sacre-Coeur è un grande effetto scenico, con le sue grandi cupole immacolate e il suo profilo che svetta verso il cielo.

Una volta arrivati in cima, dalla terrazza davanti alla basilica si ha un grande panorama. Si può osservare gran parte di Parigi. Si vede bene la Tour de Montparnasse, Notre Dame, la Senna, il Pompidou, il Pantheon… manca solo la Tour Eiffel, che è nascosta sulla destra. 
L’accesso alla basilica è gratuito, mentre se volete salire sulla cupola c’è da pagare un biglietto. Si sale solamente a piedi con circa 300 scalini.

Dopo aver visitato la chiesa consiglio di salire ancora un pochino alle spalle della basilica ed andare a trovare Le Moulin de la Gallette. Un mulino a vento in cima a Parigi, assolutamente da non perdere, famoso perché dipinto da celebri pittori del XIX secolo come Renoir, Van Gogh e Toulouse Lautrec.

Cuore spirituale di Montmarte è la celebre place du Tertre, antica piazzetta alberata, circondata da numerosi ristoranti brasserie, creperie e da un grande numero di artisti che disegnano ritratti e caricature ai turisti,  caratteristica per il sorprendente numero di cavalletti che mostrano opere finite o in fase di realizzazione a prevalente fruizione turistica. La piazzetta è davvero incredibilmente affollata e mostra la sua deliziosa bellezza solo verso l’imbrunire. Vi consigliamo ovviamente di passarci, ma di dedicare il vostro tempo ad altri luoghi che conservano ancora un aria più autentica. Come ad esempio la piccola place Emile Goudeau una piazza lastricata, in forte pendenza, con alberi frondosi, alcune panchine dove poter sostare, una bella fontana potabile e l’ ex studio di Picasso.

Oppure la splendida piazza Joel Le Tac, dove si affacciano elegantissimi palazzi su dei giardini con bossi, tassi e alberi di mele.

Risalite rue de l’Abreuvoir, fino alla piazzetta dedicata all’artista Dalida, il cui busto in bronzo viene soventemente strofinato al seno per augurare buona fortuna. Prosegui alle spalle del busto nella vietta pedonale circondata da belle villette con giardino… sembra veramente di essere in un paesino di campagna.

La magia del quartiere di Montmartre devi viverla assolutamente immergendosi in uno dei suoi ristorantini, alcuni dei quali con un incredibile passato. L’idea di sedersi allo stesso tavolo dove grandissimi personaggi dell’arte hanno trascorso le loro oziose ore è emozionante.

Al Au Lapin Agile si racconta si ritrovassero Toulouse-Lautrec e gli altri artisti del suo tempo. Si tratta di un piccolissimo “cabaret artistico“, dove si esibiscono cantanti o comici francesi. Notate all’esterno l’originale insegna del coniglio, un tempo specialità della casa!

La Maison Rose fu di proprietà di una modella di Picasso e fu punto di ritrovo di molti artisti, fu inoltre ritratta in più quadri dal pittore Maurice Utrillo, ora è diventata un punto fotografico molto amato dagli appassionati di Instagram.

In Rue des Saules, a qualche passo dalla Maison Rose si trova una vera e propria vigna, vanto del quariere, che produce circa 1000 bottiglie di vino made in Paris!

Scendendo per la rue Lepic incrocerai moltissimi ristoranti e bar, tra i quali sulla sinistra al numero 15 il Café des deux Moulins, il bar dove sono state girate molte scene de il favoloso mondo di Amelie. Molta dell’atmosfera si è perduta negli anni, ma il mobilio è ancora quello originale utilizzato nel set cinematografico.

Arrivati alla fine della via verrete rapidamente proiettati in un  altro mondo, in un’altra atmosfera. Vicino alla Place Pigalle regnano le luci a neon dei sex-shop e dei cabaret, fra cui il famoso Moulin Rouge, storico locale con arredi belle époque, patria del Can Can.

Infine vi consigliamo di passare per Place des Abbesses. Fate una foto alla bellissima fermata della metropolitana, una delle più belle della città e immergetevi nel simpatico caos di questa piazza sempre piena di gente, con la giostra per i bambini e le bancarelle. A sovrastare la piazza, c’è la facciata della singolare Église Saint-Jean de Montmartre, chiesa in mattoni rossi con vetrate colorate e mosaici in stile art nouveau, una delle prime in cemento armato.

Sul lato opposto, oltrepassato un cancellino verde si trova un piccolo giardino, con il grande “Muro dei Ti amo”. L’autore chiese ai suoi vicini stranieri di scrivere sul murales la romantica parola nella loro lingua. Arrivò a raccogliere fino a 311 “Ti amo” in lingue e dialetti da tutto il mondo.

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Cattedrale del Sacro Cuore
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I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

Per una piacevole sosta vi consigliamo di fermarvi alla vicina Patisserie Maison Lardeux, una panetteria/pasticceria di ottima qualità con la perenne fila di persone in attesa di una squisita leccornia.

Maison Rose

Maison Rose di Utrillo

La quinta tappa

Gli Champs Elysèes e l'Arco di Trionfo

Ovviamente a Parigi una passeggiata sul famoso ed elegantissimo viale non può mancare.

Insieme alla Fifth Avenue di New York è una delle strade più conosciuta al mondo.

Prende il nome dai Campi Elisi, che secondo la mitologia greca erano il luogo di beatitudine delle persone buone.

Il viale è lungo quasi 2 chilometri e largo circa 70 metri, parte come prolungamento dei giardini delle Tuileries e congiunge Piazza della Concordia con il suo splendido Obelisco egizio a Place de L’Etoile e rappresenta a tutti gli effetti la zona di lusso di Parigi. Trionfale, lussuosa ed esagerata. 

Troverete spettacolare la vista prospettica con l’Arco di Trionfo che fa capolino in lontananza.

Nel primo tratto al Rond Point, troverete uno di fronte all’altro i 2 palazzi neoclassici Grand Palais e Petit Palais, costruiti per l’Expo del 1900 sedi museali e utilizzati per le grandi manifestazioni.

Nel lato opposto si trova invece il Palais de L’Elysee, la residenza del capo dello Stato francese dal 1873.

Il marciapiede enorme su cui passeggiare è fiancheggiato da imponenti palazzi, boutique, negozi di souvenir e ovviamente locali dove mangiare, boulangerie, patisserie, tra cui la famosissima Ladurèe in cui è d’ obbligo fermarsi per assaggiare i celebri macaron.

Il palazzo di Tiffany tutto acceso di luci celesti, le fragranze olfattive della Maison Guerlain, il palazzo di Louis Vuitton difronte al celebre teatro Lido, Bulgari, Chanel, Loreal, Apple Store, Swarovski, Pierre Cardin, Tiffani, Dior, Rolex sono solo alcuni dei marchi prestigiosi che hanno sede in questo splendido viale.

Tradizionalmente, ogni 14 luglio, festa nazionale, sugli Champs-Élysées si svolge la parata militare.

Bellissimi ogni giorno dell’anno, ma illuminati nel periodo natalizio sono da togliere il respiro.

Un tripudio di luci e negozi sfavillanti.

L’arco di Trionfo è posto al centro della immensa piazza dell’Etoile- Charles de Gaulle, luogo di convergenza di ben 12 grandi strade. Napoleone, ossessivamente attratto dai fasti dell’Impero Romano lo volle per celebrare la sua vittoria ad Austerlitz e come è evidente per ogni turista italiano si ispirò fortemente a quello fatto erigere dall’Imperatore Tito a ai fori romani.

Maestoso ed affascinante. Merita di salire in cima attraverso scale a chiocciola di quasi 300 scalini per godere di uno splendido panorama su tutta la città; la prospettiva dei viali a raggiera e degli Champs Eliseés è superba. La vista spazia dal Grand Arche della Defence fino alla piramide del Louvre.

Ai piedi dell’Arco è presente la tomba del milite ignoto a commemorare tutti i soldati morti per la Francia nel corso della storia.

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I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

I ristoranti e i bar sugli Champs Elysees sono molto costosi, vi consigliamo però un locale davvero speciale a due passi dall’Arco di trionfo, il Cafè Joyeux.  Una sosta d’obbligo che fa bene al cuore, in cui ragazzi con la sindrome di Down ed altre disabilità lavorano come camerieri, cuochi, cassieri e rendono questo posto davvero accogliente.

La sesta tappa

Museo de L'Orangerie

L’Orangerie è un altro splendido museo che regala emozioni. 

Si tratta di un piccolo museo paragonato all’immenso Louvre o alla grande Gallerie D’Orsay,
Consiglio di prenotare anzitempo, poiché fanno entrare un numero limitato di persone alla volta e si evitano così lunghe code.

Il museo è uno spazio davvero immersivo nella visione artistica di Claude Monet.

Le 2 sale ovali dedicate alle sue Ninfee lasciano senza fiato. Sono esposte otto enormi tavole che ricoprono interamente le pareti. Lo sguardo si perde tra le mille sfumature dell’acqua, tra i cangianti effetti di luce e di colore; il luogo trasmette una dimensione poetica profonda e una avvolgente sensazione di infinito.

Vivi la possibilità di immergerti nelle sue opere seduto sulle poltrone al centro delle sale o passeggia attorno per ammirare da vicino i colori più accesi dei piccoli boccioli galleggianti che fluttuano in questo paradisiaco luogo.

Questa nuova concezione spaziale è permeata dalla luce naturale proveniente da un lucernario che simula la stagionale lucentezza che ha avvolto il grande pittore nel suo giardino-laboratorio di Giverny, dove le  straordinarie visioni delle ninfee sono state concepite.

Il Museo offre inoltre al piano inferiore, ulteriori percorsi espositivi con opere magistrali di altri artisti Impressionisti e Postimpressionisti come Picasso, Rousseau, Renoir, Matisse, Cézanne e gli stupendi dipinti di Modigliani.

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