L'isola di Karpathos

...il paradiso perduto

La proposta in breve

Karpathos è la seconda isola più grande del Dodecanneso.  L’Isola è stretta e lunga con una catena montuosa che l’attraversa completamente dal nord al sud. La costa è quasi per intero a picco sul mare, cosicché per raggiungere le spiagge o i pittoreschi borghi bisogna percorrere strade tortuose di montagna facendo continui sali e scendi.

L’isola greca di Karpathos è un vero e proprio scrigno, un piccolo universo di bellezza e tranquillità dove il tempo sembra rallentare. Si respira ancora un aria autentica, semplice e genuina, senza troppe sovrastrutture per il turismo di massa. L’isola custodisce inoltre alcune delle spiagge più incantevoli e incontaminate del Mediterraneo.

  • Per chi è questo viaggio? Il viaggio è consigliato per coloro che amano il mare, tutte le infinite tonalità di blu, azzurro, turchese e smeraldo, per chi sogna tutto l’anno di immergersi in acque cristalline
  • Quando mi consigliate di partire? Ogni stagione ha il suo fascino, ma noi consigliamo ovviamente l’estate per godere a pieno del mare limpidissimo del Dodecanneso
  • Se volessi seguire tutto il vostro itinerario, quando durerebbe il viaggio? Approssimativamente una settimana sarà sufficiente
  • Quanto costerebbe? La fascia di prezzo è medio- bassa rispetto all’Italia
  • Quali sono le tappe fondamentali da raggiungere? Nella nostra guida ti racconteremo tra le altre delle bellissime spiagge di Amoopi, Apella, 
  • Dove posso dormire e con che mezzi posso spostarmi? L’isola di Karpathos è abbastanza estesa e le strade sono spesso tortuose, consigliamo  quindi di noleggiare una macchina rispetto ad uno scooter.
  • Quali specialità culinarie mi aspettano? La tradizionale cucina greca con qualche contaminazione turca soddisferà ogni vostra passione culinaria. Segnaliamo gli onnipresenti spiedini Souvlaki, la classica Moussakà o il Pasticio, i dolcissimi Baklava e Kataif

L'itinerario!

8 imperdibili tappe per visitare il gioiello nascosto del Dodecaneso

La prima tappa

Amoopi

Amoopi è una tra le più famose spiagge della costa sud orientale.

E anche una delle più comode di tutta l’isola essendo a pochi minuti da Pigadia, il nucleo principale dell’isola e suo porto principale, facilmente raggiungibile in pochi minuti, e quasi sempre riparata dal vento.

Ci sono in realtà 3 spiagge vicine, due con sabbia e una ciottolosa. Il mare digrada molto lentamente, rendendole perfette per le famiglie con bambini e in generale per tutti coloro che amano un facile accesso all’acqua.

Facile il parcheggio, presenza di doccia e bagno, possibilità di noleggiare ombrelloni o posizionarsi nella spiaggia libera. È meno selvaggia delle altre e sede di alcuni tour operator internazionali. E’ quindi come prevedibile spesso molto affollata.

Si può fare una piacevole passeggiata per raggiungere una chiesetta su promontorio, con super panorama! 

Little Amoopi Beach è la bellissima spiaggia di sabbia sulla destra, meno affollata della spiaggia più grande e presenta una luccicante scogliera bianca a sinistra e un isolotto in fronte. Il mare ha colori stupendi, con tutte le sfumature di turchese, azzurro chiaro a blu.

Entrambe le spiagge sono ben protette dal vanto e quindi quasi sempre piacevolmente fruibili.

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I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

Si può raggiungere l’isola di Karpathos via mare da Rodi o Creta con traghetti nazionali greci o vi si arriva in aereo al piccolo aeroporto a sud dell’isola da pochi scali italiani e ovviamente dall’aeroporto internazionale Venizelos di Atene

La seconda tappa

Apella

Apella beach è una spiaggia veramente unica e incantevole, l’acqua è meravigliosamente cristallina, la vista sulle montagne retrostanti è spettacolare.

Da molti è considerata una delle spiagge più belle di tutto il Mediteraneo.

Ci si arriva in circa 30 minuti da Pigadia attraverso un strada panoramica mozzafiato tutta asfaltata, ma abbastanza tortuosa.

Consiglio di arrivare entro metà mattina per godersi la tranquillità del paesaggio.

I parcheggi non sono molti e il sole in estate tramonta dietro la montagna verso le 17.

Appena scesa la scalinata principale si apre lo spettacolo di colori, che vanno dal turchese al verde, fino al blu intenso e cambiano continuamente durante l’arco della giornata.

La spiaggia di piccoli ciottoli e ghiaia è ampia, abbastanza riparata dal vento ed è dotata di ombrelloni e lettini a pagamento, ma non di doccia. Fortunatamente possiede anche molto spazio di spiaggia libera.

Alle vostre spalle le rocce e gli alberi consentono di godere di un po’ d’ombra naturale.

Consiglio di portarvi il pranzo e acqua anche se c’è una taverna che consente di ordinare qualcosa per il pranzo o bevande.

Sulla spiaggia si trovano due piccoli pontili, utilizzati per fare tuffi, approdo delle imbarcazioni che fanno il giro dell’isola e che attraccano una volta al giorno alle 11 e che ripartono alle 15.

Per gli appassionati consiglio di munirsi di maschera per ammirare i piccoli e vari pesci che abitano la baia.

Un piccolo sentiero a circa metà dell’arenile si inerpica a mezza altezza verso il lato sinistro per poi ridiscendere in una piccola spiaggia solitaria adiacente. Le vostre foto dal promontorio saranno stupende, abbracciando tutto il golfo e spaziando per tutto il lato orientale dell’isola.

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I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

Tra fine Maggio ed i primi di Ottobre, soffia intenso sul Mar Egeo il famoso Meltemi, che investe in particolar modo il lato nord-ovest di Karpathos. Questo fa sì che le temperature restino sempre piacevoli anche in pieno agosto, ma bisogna prestare attenzione alle spiagge più esposte cercando le più riparate.

La terza tappa

Lefkos

Lefkos si trova sul versante ovest dell’isola, quello generalemente più battuto dal Meltemi.

Da Pigadia occorrono circa 45 minuti e consiglio la strada sul lato ovest della costa per godere di panorami mozzafiato!

A Lefkos troverete 3 spiagge con caratteristiche diverse e per questo motivo ideale per tutti i gusti.

La prima è una piscina naturale sempre protetta dal vento; il colore del mare è splendido in tutte le sue variazioni di turchese e blu, acqua bassa, adatta per bambini e famiglie, ma con ampio arenile occupato da ombrelloni, e taverne alle spalle che fanno anche servizio in spiaggia.

Oltrepassata la prima spiaggia troverete la seconda più ampia con molti meno ombrelloni, più tranquilla, meno affollata, più esposta però al vento…

Infine basta continuare per una piccola strada sterrata verso nord e troverete una serie di calette dove sarete praticamente soli, qui può capitare di trovare anche qualche nudista.

Il luogo è spettacolare e famoso in tutta l’isola per bellissimi tramonti.

A Lefkos ci sono diversi locali per bere e mangiare qualcosa, pochi gli appartamenti turistici, spesso molto costosi. Superato il paese si incontra un ampio parcheggio sterrato, dove potete lasciare tranquillamente il vostro mezzo tutta la giornata.

La quarta tappa

Kyra Panagia

Splendida spiaggia a circa 15 km a nord di Pigadia vicino al paese di Achata.

Il posto in generale è un incanto: un paesino incastonato in una gola, con acqua turchese e trasparente. La spiaggia è affascinante per come è raccolta fra le montagne intorno che la proteggono dai venti; arrivarci però non è comodo, tra strade strette, tutte comunque asfaltate, e molteplici tornanti, ma ne vale decisamente la pena.

La caletta, di ghiaia e ciottoli è attrezzata e ben tenuta, con passerelle in legno per camminare. Alle spalle si trovano due taverne e molti negozietti. L’entrata in mare è subito con acqua alta dopo pochi metri.

Il mare è veramente cristallino, esaltato dai piccoli ciottoli chiari; portatevi maschera e pinne perché anche qui ci sono meraviglie nel fondale da non perdere!

Potete divertirvi a tuffarvi da un piccolo scoglio sul lato sinistro della spiaggia accanto ad una piccola grotta.

Sicuramente affollata nei mesi estivi, ma davvero ottima per passare una piacevole giornata.

Attenzione perché il sole alle 17 già non c’è più perché scende dietro la montagna.

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I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

Consiglio di fare il breve percorso che conduce alla famosa chiesetta con la cupola rossa che guarda la spiaggia. La terrazza vi offre un panorama mozzafiato da cui fare bellissime foto. All’esterno della chiesetta vi è inoltre una campana con un batacchio, si dice che chi la suona è destinato a tornare sull’isola.

La quinta tappa

Pigadia

Pigadia è il capoluogo dell’isola, il suo principale porto e il posto dove potete trovare negozi, supermercati, ristoranti, caffè, noleggiatori di macchine e scooter e la poca vita notturna di tutta l’isola. Le navi arrivano solamente alcuni giorni della settimana e le imbarcazioni che effettuano escursioni turistiche nelle spiagge più belle sono ancora limitate.

La vita notturna di Karpathos si concentra tra il lungomare e la via ad esso parallela, appena sul retro.

Anche Pigadia possiede la sua spiaggia, comoda e facilmente raggiungibile, ben tenuta e pulita; Pigadia Beach, lunga circa 3km, l’unica dell’isola adatta ad una passeggiata, tutte le altre non superano i 150/200 metri.

L’acqua è limpida e trasparente al pari delle spiagge più blasonate, il fondale alterna sassolini, sabbia e rocce. Il mare è dolcemente digradante, in alcuni tratti della battigia sono presenti scivolose lastre di roccia, sono quindi consigliate le scarpine da acqua.

 Lungo la costa molti locali offrono ombrelloni e lettini con prezzi contenuti.

La sesta tappa

Achata

Achata si trova nella parte orientale dell’isola, circa a metà salendo verso nord da Pigadia.

La strada per raggiungerla è completamente asfaltata e all’arrivo troverete inoltre un ampio parcheggio.

E’ una spiaggia lunga e profonda, servita da lettini e ombrelloni, ma con anche tante zone libere; vi si trova inoltre un delizioso ristorantino.

La spiaggia è racchiusa in una piccola baia con pareti scogliose che la riparano dal vento. E’ costituita completamente da sassi e ciottoli e digrada molto velocemente dopo pochi metri.

Il mare, con l’acqua pulitissima, ha effetti di colore azzurro/verde ed è fantastico per lo snorkeling.

Ci sono anche delle piccole grotte a una ventina di metri dalla spiaggia dove l’acqua crea stupendi giochi di luce.

La settima tappa

Kato Lako

Kato Lakos è la più bella tra le tante belle spiagge di Karpathos. Un luogo vero, autentico, senza fronzoli, senza servizi solo un mare da restare senza fiato. L’ambiente è ancora mantenuto naturale, nessun stabilimento, zero ombrelloni e zero rumori, sentirete solamente quelli delle onde che si infrangono sulla battigia!

Per arrivare vi dovete dirigere verso Kyra Panagia, poi lungo la strada, sulla destra c’è l’indicazione per un gruppo di ville chiamate Lux View, le si raggiunge e poco più avanti si parcheggia. La strada è percorribile solo ed esclusivamente a piedi. Una frana ha interrotto il sentiero che porta in spiaggia. Solo esperti guidatori di fuoristrada riescono a scendere. Il consiglio è quindi di lasciate la macchina in cima e scendere a piedi.

Si raggiunge la spiaggia con una panoramica camminata di circa 20 minuti in andata e 30 al ritorno, abbastanza in discesa e con terreno dissestato, ma non pericoloso.

Questo è ovviamente il segreto che la rende poco frequentata dai turisti e ritrovo per pochi avventurieri, non più di 10 al giorno.

Quando si arriva alla spiaggia si resta senza parole, verrete invasi dal forte profumo della macchia mediterranea e dal silenzio assordante. Il mare, un gioiello di smeraldo, e la spiaggia dorata mista a ciottoli vi lasceranno a bocca aperta.
Il mare super cristallino è stupendo, perfetto per lo snorkeling. Sulla sinistra della spiaggia principale ci sono una serie di grotte e caverne con pesci scorpione residenti, facilmente individuabili, bellissimi ma attenzione perché i loro aculei sono velenosi; una volta individuati basta solamente rispettarli e non provare a toccarli.
Munitevi quindi di acqua e cibo e andate ad esplorare questo paradiso marittimo che la natura ci regala, dove il colore dell’acqua si fonde con il paesaggio naturalistico del luogo. A mio parere rappresenta appieno lo spirito brullo e selvaggio dell’isola. 

È consigliato andarci di mattina per la sua posizione, a picco sulla montagna, che causa lo scomparire del sole verso il primo pomeriggio.

Il posto del cuore

Se avete la possibilità di noleggiare una piccola barca o riuscite a farvi portare da un taxi boat, tra Kato Lako e Apella ci sono una serie di spiagge paradisiache raggiungibili solo via mare, completamente incontaminate, dove il mare da azzurro vira al celeste fino a diventare bianco come il latte per la presenza della polvere di roccia che resta in sospensione vicino alla riva. Troverete poi una splendida serie di grotte. Il nostro posto del cuore è appunto una di esse, che possiede due accessi, uno dal mare e uno da una piccola spiaggia al suo interno. Vi sembrerà di essere lontano da tutto e da tutti, completamente avvolti dalla natura, naufraghi dispersi in un paradiso perduto.

L’ottava tappa

Damatria e Diakoftis

Damatria

Damatria si trova nel versante sud dell’isola. Facilmente raggiungibile con qualsiasi tipo di auto, il parcheggio si trova sulla strada che conduce alla spiaggia.

La baia è incantevole, con acqua cristallina dai bellissimi colori, una grandissima piscina naturale dall’atmosfera adatta a chi non ama il caos.

L’arenile lungo e stretto è di sassi, con corridoi per accedere facilmente al mare dove il fondale diventa invece sabbioso e rende piacevole sia camminare che fare snorkeling .

E’ possibile affittare lettini con ombrellone.

A 100 mt si trova una taverna che offre la possibilità di effettuare ordini direttamente dalla spiaggia mediante QR Code.

Diakoftis

Diakoftis è un posto da sogno. Una delle più belle spiagge di Karpathos.

Spiaggia meravigliosa quasi caraibica, sabbia fine bianca con sfumature rosa. Colori del mare stupendi. Lontana da tutto, tranquillità assoluta. Spesso molto ventosa, se si ha la fortuna di trovare un giorno di vento non troppo forte la si può godere a pieno in tutto il suo splendore.  

La spiaggia si trova all’estremità meridionale dell’isola. Venendo da Pigadia si deve fare la strada fino all’aeroporto, poco prima in prossimità di un hotel abbandonato si gira a destra e si seguono le indicazioni che vi porteranno su una strada sterrata facilmente percorribile che segue tutto il perimetro dell’aeroporto.

Diakoftis è divisa in due parti. Il lato di sabbia chiara, che rilascia i colori più belli, è quello anche più affollato e qui l’acqua è bassa per molti metri.

L’altro è di sabbia meno fine, con un paio di metri di sassi appena si entra in acqua ed il mare diventa subito profondo.

Purtroppo la gestione del bar e dei lettini ha dei prezzi veramente elevati, quasi il triplo rispetto ad altre spiagge dell’isola. C’è comunque la possibilità di usufruire di un po’ di spiaggia libera per chi desidera portare il proprio ombrellone e il consiglio è quello di portarsi il cibo e l’acqua  “a sacco”.

 E’ forse questo splendida isola il gioiello nascosto del Dodecanneso?

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