A passeggio per Parigi

...vivre en plein air

La proposta in breve

Non c’è niente di più piacevole che passeggiare per le vie storiche e caratteristiche di Parigi, camminare per i viali lungo la Senna, attraversare splendide piazze, ammirare sontuosi palazzi, elegantissime dimore e grandiose chiese, fare acquisti nei negozi più prestigiosi ed eleganti dal design trendy e avveniristico o nelle piccole bancherelle lungo i mercati storici. Vi proponiamo inoltre la visita di alcuni nuovi musei, un pò meno conosciuti dal turismo di massa, ma bellissimi e altrettanto stimolanti.

  • Per chi è questo viaggio? Il viaggio è consigliato per coloro che amano il bello e l”arte in tutte le sue forme, le grandi metropoli contemporanee e possiedono un animo romantico
  • Quando mi consigliate di partire? Ogni stagione ha il suo fascino, ma noi consigliamo la primavera e il periodo natalizio
  • Se volessi seguire tutto il vostro itinerario, quando durerebbe il viaggio? Almeno una settimana
  • Quanto costerebbe? La fascia di prezzo è alta, Parigi è una grande metropoli decisamente cara
  • Quali sono le tappe fondamentali da raggiungere? Nella nostra guida ti racconteremo i luoghi come Rue de Rivoli, Rue de Mouffetard, Rue Montorgueil, Pere Lachaise, Jardin des plantes, Parc de la Villette
  • Dove posso dormire e con che mezzi posso spostarmi? È possibile trovare appartamenti e hotel in qualsiasi arrondisement (quartiere) di Parigi; consigliamo di spostarsi un pò dal centro in una zona meno cara, ma nelle vicinanze di una fermata della efficientissima metropolitana.
  • Quali specialità culinarie mi aspettano? Le famose Baguette, il pregiato fois gras, la deliziosa quiche Lorraine, l’escargot, gli infiniti formaggi e i dolci macarones…

L'itinerario!

7 imperdibili tappe per passeggiare tra le più belle vie di Parigi e visitare i nuovi avveneristici musei di arte contemporane

La prima tappa

Rue de Rivoli

La rue de Rivoli è una delle più belle vie di Parigi. Si trova sulla riva destra della Senna, e scorre parallela al fiume.
Prende il nome dalla vittoria di Napoleone sugli Austriaci nella battaglia di Rivoli.
Vi proponiamo una passeggiata su questa centralissima arteria parigina di circa 3 km che parte dal quartiere del Marais ed arriva a Place de la Concorde. 

Ricca di palazzi storici, di negozi prestigiosi, di ristoranti e di grandi magazzini sfiora molti dei monumenti più importanti della città.
Partendo da Place de la Bastille, poco lontano si intravede la meravigliosa  Place des Vosges, s’incontra poi la chiesa seicentesca di Saint Paul- Saint Louis, si passa accanto all’Hotel de Ville, il magnifico municipio di Parigi, si prosegue per place du Chatelet con la Fontaine du Palmier, sormontata da un obelisco e dalla bella statua di un angelo placcata in oro, si passa poi per la splendida e misteriosa Tour St Jacques, resto di una grande chiesa gotica distrutta e per la  Place de Pyramide del Museo Louvre, con la sua meravigliosa piramide in vetro progettata dell’archistar I.Pei.
Sostate nel grazioso giardino di Palais Royal con le coreografiche Colonne di Buren, luogo di numerosi set fotografici per molteplici pubblicità. Proseguendo si fiancheggiano i Jardin des Tuileries, giardino ampio con fontane e sedie per potersi sedere e passare qualche momento in tranquillità fino a Place de la Concorde, con il suo alto obelisco egizio. Da qui partono poi i rinomati Champs Élysées.

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I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

Visitate vicino alla fermata del metro le Chatelet il vivace museo di arte contemporanea che si chiama Rivoli 39, con ingresso gratuito. La facciata in continua trasformazione catturerà sicuramente la vostra attenzione. 

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La seconda tappa

Passages Couverts

Nelle frequenti giornate di pioggia parigine, non perdetevi d’animo e approfittatene per una passeggiata alla scoperta dei raffinatissimi passages della rive droite.  I passages sono delle gallerie coperte, costellate di negozi di antiquariato, di collezionismo, di piccoli artigiani o di alta moda; naturalmente non mancano poi i bistrot e deliziosi ristorantini.

La sensazione è quella di fare anche una passeggiata nel tempo, Lo stile neoclassico, le colonne di marmo, le finiture in oro, gli affreschi e le splendide pavimentazioni rendono l’atmosfera elegante e retrò. Molti negozi conservano ancora le  vetrine e le insegne originali.

  • Il Passage Verdeau
  • Il Passage Jouffroy
  • Il Passage des Panoramas
  • La Galerie Colbert
  • Il Passage Choiseul
  • La Galerie Vivienne
  • Il Passage du Caire
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Mappa dei Passages Couverts

della rive droite

La terza tappa

Rue de Mouffetard

Per gustare uno spaccato di autentica vita quotidiana parigina tra banchi di frutta colorati ed ordinati, piccoli negozietti e  botteghe, per passare piacevoli ore conoscendo una Parigi meno monumentale ma molto vivace e colorata, vi consigliamo una passeggiata in una delle più antiche vie di Parigi, la pedonale rue Mouffetard, “Mouffe” come viene confidenzialmente chiamata dai parigini.
Essa congiunge due piazze storiche, la piccola e affollata Place de la Contrescarpe, ricca di caffè e bistrò e Place Saint-Médard dove la domenica mattina intorno alle 11, davanti al sagrato della chiesa di S. Medard, molti parigini si ritrovano per ballare, suonare e cantare vecchie melodie francesi.
Place de Contrescarpe viene citata anche da Hemingway in Festa Mobile; divertitevi a cercare la targa commemorativa nella vicina rue Cardinal Lemoine che ricorda la prima abitazione parigina dello scrittore. 

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I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

Moltovicino a rue de Mouffetard si trova il Phanteon, luogo di sepoltura di prestigiosi personaggi come Victor Hugo, Alexandre Dumas, Voltaire e Marie Curie.

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La quarta tappa

Rue Montorgueil

La Rue Montorgueil è una via pedonale nelle vicinanze della chiesa di Saint Eustache nel quartiere di Les Halles che vanta alcuni dei migliori mercati di carne e pesce della città, insieme a rinomate caffetterie, accoglienti bistrot, brasseries e bellissimi negozi alimentari, boulangeries, fruttivendoli e fioristi.

Ci si trova di tutto e per un gourmand è un vero spettacolo.
Assaggia una qualsiasi delizia della celebre pasticceria Storher, una delle più antiche di tutta la Francia, o una fragrante baguette da Paul, dove la gente si affolla ordinatamente in fila per comprare il pane. Fermati in uno dei tanti negozi che vendono una straordinaria gamma di formaggi, tra cui segnaliamo La Fromagerie o assaggia le polpettine di felafel al ristorante libanese Al Boustan.

Per gli amanti dei sapori decisi, nella ultima parte della strada cercate un ristorante noto per le sue lumache (escargot), lo noterete per la grande insegna fatta a forma di lumaca o identificate il palazzo azzurro e bianco, famoso per le sue freschissime ostriche.
Concludete la vostra passeggiata visitando il rinnovato grande centro commerciale di Les Halles, una ristrutturazione avveniristica e coraggiosa degli antichi mercati di Parigi, completata di recente con una grande cupola di copertura e la vicina e stupenda chiesa di Saint Eustache, che rivaleggia con Notre Dame e Saint Chapelle per la chiesa gotica rinascimentale più bella di Parigi. Di dimensioni impressionanti, ti impressionerà per la vertiginosa altezza e per la bellezza delle vetrate colorate, ornate da bordure di fiori e frutti. 

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I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

All’interno della chiesa di Saint Eustache notate la curiosa presenza di centinaia di cuori, risultato del complesso intreccio dei montanti delle finestre… l’amore e i suoi simboli sono nascosti in ogni angolo di questa romanticissima città!

La quinta tappa

Pere Lachaise

Il famoso cimitero monumentale di Pere Lachaise si trova a nord est di Parigi, in una zona un po’ decentrata, ma ben collegata al centro con varie linee della metro. L’ingresso al cimitero è gratuito e il fatto che sia aperto tutti i giorni della settimana la rende un’affascinante tappa del vostro viaggio nei giorni di chiusura dei principali siti di interesse. Come potete immaginare il cimitero è molto vasto e si adagia su una collinetta, rendendo il vostro cammino leggermente in salita. 

Tra i personaggi più noti qui sepolti vi segnalo ovviamente Jim Morrison, Oscar Wilde, Edith Piaf, ma anche Chopin, Rossini, Bellini, Apollinaire, Balzac, Maria Callas, Moliere e Modigliani.
Non sempre però le tombe dei personaggi più famosi possiedono i monumenti funebri più interessanti. Resterete senza dubbio maggiormente colpiti dalle tombe di personaggi meno noti. 

Di seguito quelle che a noi hanno suscitato una maggiore curiosità:

Georges Rodenbach. La sua romantica tomba raffigura il corpo dello scrittore belga mentre esce dalla tomba, distruggendo la pietra, con una rosa fra le mani. La troverete facilmente perché si trova accanto ad una grande piramide in pietra.
Victor Noir, il giovane uomo morto il giorno prima del suo matrimonio, è raffigurato a grandezza naturale, giacente a terra con un’insolita protuberanza nei pantaloni, ribattezzata “protubérance de son entrejambes”. La leggenda dice che baciare sulle labbra la statua del giovane, lasciare un fiore e strofinare la sua area genitale, possa propiziare la fertilità.
Allan Kardec, padre dello spiritismo francese possiede un altro monumento funerario spesso vittima di “sfregamenti”, anche se in questo caso i visitatori si limitano a toccare la spalla del suo busto in bronzo da un pertugio laterale.
Elisabeth Alexandrovna Stroganoff, ricchissima contessa russa possiede un monumento funerario in marmo di Carrara ed è uno dei più lussuosi del cimitero. Secondo una leggenda la contessa avrebbe destinato una parte della sua immensa eredità alla prima persona in grado di passare un anno intero all’interno della tomba. Numerose sono le richieste di gente che si offre volontaria per sostenere la prova!
Parmentier, famoso agronomo che introdusse l’uso della patata in Francia è curiosamente sempre circondata da patate.
Géricault, celebre pittore francese. L’artista con in mano una tavolozza di colori e un pennello è raffigurato sdraiato, perché nei suoi ultimi anni di vita era rimasto paralizzato a seguito da una caduta da cavallo. Sul basamento sono raffigurate alcune delle sue opere più famose custodite al Louvre tra cui “La zattera della Medusa”
Louis Auguste Félix de Beausejour possiede la tomba più alta di Parigi. La tomba si trova a 5 metri di profondità ed è sovrastata da una gigantesca colonna di sedici metri di altezza.
L’uomo che guarda il suo volto. Vicino alla tomba di Chopin, si trova una delle tombe più famose e curiose del cimitero, sebbene appartenente ad un personaggio non famoso e per questo non segnalata nelle mappe. Si tratta di una enigmatica figura bronzea di un uomo che sul letto di morte tiene fra le mani la propria maschera.
• Vi segnalo infine alcune singolari opere; la prima, Memorie Necropolitain, è un’enorme e insolita macchina fotografica oversize custodita all’interno di un tempietto classico. 

L’altra è una piccola tomba, in prossimità di quella di Chopin, sovrastata da un piccolo pianoforte bianco in pietra, che sembra mandarci le dolci note eseguite da un giovane allievo alle prime lezioni purtroppo stroncato da un infausto destino.

Molto del folklore che accompagnava le tombe di Jim Morrison e Oscar Wilde è stato cancellato negli ultimi anni. Non è più possibile avvicinarsi alla tomba di Morrison, poiché la zona è stata transennata a causa dell’eccessivo comportamento dei suoi fan. Perdura comunque la curiosa usanza di appiccicare gomme da masticare al tronco di un albero che cresce nelle immediate vicinanze. La lapide riporta una curiosa scritta il cui significato è traducibile con “Segui il tuo demone”. Anche il grande monumento della tomba di Oscar Wilde è stato sfortunatamente ripulito e recintato. La tradizione voleva che i visitatori dopo aver applicato un rossetto alla bocca baciassero la tomba, lasciando lo stampo di centinaia di baci.

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Mappa del Cimitero Pere Lachaise

Ci sono vari varchi di accesso e appena entrati vi imbatterete in molteplici mappe esplicative di non immediata lettura.

Da una parte troverete l’elenco dei nomi delle centinaia di persone importanti che qui giacciono, dall’altra parte la mappa del cimitero con i numeri corrispondenti dalle tombe. Se avete deciso di non dedicare un’intera giornata alla visita di questo luogo vi consiglio di scaricarvi una mappa in anticipo e evidenziare le tombe monumentali di vostro interesse divise per settori. Non è molto semplice identificare la posizione esatta delle varie tombe, le più famose sono quelle dove si adunano più persone!

La tomba di Victor Noir
L'uomo che guarda il suo volto

La sesta tappa

Jardin des Plantes

Dimenticate i soliti luoghi affollati turistici e abbandonatevi in una giornata di sole in questo angolo di paradiso.
A poca distanza dalla Gare d’Austerlitz, nel vivace Quartiere Latino, vicino al Pantheon e alla Grande Moschea di Parigi si trova il Jardin des plants, il giardino delle piante.
Il parco è veramente piacevole e molto frequentato dai parigini.
È suddiviso in vari settori con erbe aromatiche, officinali, alpine, tropicali e un grande orto. Il giardino alpino contiene oltre 2000 specie di piante di montagna, splendidi poi il giardino delle rose, il giardino delle peonie, il giardino dell’Iris e un fantastico labirinto realizzato nel XVIII secolo. Interessante in tutte la stagioni dell’anno, persino d’inverno, ovviamente in primavera e in estate offre il suo massimo splendore con un tripudio di fiori e colori!
Pagando un biglietto si può accedere alle tre grandi serre e ci si trova immersi in un un giardino esotico, tra piante altissime, felci gigantesche, alberi del cacao e fiori uno più strano dell’altro oltre ad orchidee, una raccolta di piante grasse, una cascata, uno stagno e una serie di grotte su più livelli dalle quali ammirare le piante dall’alto.
All’interno del parco è presente anche un piccolo zoo (la menagerie), una parte del quale aperta e visitabile in qualunque momento, un’altra invece, più corposa, accessibile tramite il pagamento di un biglietto.
I vari musei circostanti ti permettono di vedere ed esplorare un mondo diverso per un piacevole relax tra cultura, piante, minerali, animali, fiori e storia. A voler visitare tutti i musei ci passeresti la giornata.
Vi si trova il Museo di Storia Naturale, che è diviso in quattro gallerie separate: il Museo della Mineralogia, il Museo di Entomologia, il Museo di Paleontologia e la Grande Galerie de l’Évolution, dedicata all’evoluzione della vita sulla Terra e all’influenza dell’uomo sul pianeta.

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I consigli di Scedda per gli aspiranti viaggiatori

Visto di giorno è fantastico, ben tenuto e curato, ma di sera con le luminarie accese è uno spettacolo nello spettacolo. Centinaia di monumentali strutture luminose, spettacolari lanterne raffiguranti animali di tutto il mondo. Una passeggiata notturna in un’atmosfera magica, per i visitatori in cerca di incanto!

La settima tappa

Tre splendidi musei di Arte contemporanea

 

La Fondazione Louis Vuitton
Immersa nel grande parco parigino del Bois de Boulogne l’avveniristica struttura progettata dall’archistar Frank Gehry ospita la Fondazione Louis Vuitton (FLV), sede di splendide mostre di arte contemporanea. L’edificio è di una bellezza incredibile ed ha il fascino dell’architettura senza limiti. Una gigantesca e solitaria barca con le vele spiegate al vento sta cercando di sfruttare ogni refolo di vento che proviene dal bosco. Una fontana a gradoni diffonde l’elemento liquido acqueo alla base della struttura. Sarete impressionati dalla sua leggerezza ed eleganza.
La Fondazione offre sempre delle bellissime mostre di arte contemporanea. Le sale espositive sono molto diverse per forma e volume, ben dislocate nei vari piani dell’edificio e permettono al visitatore di apprezzare, nei vari passaggi, la bellezza dello scrigno prezioso che le contiene. Dalle magnifiche terrazze dell’edificio si godono panorami e scorci unici, è possibile ammirare e fotografare Parigi da prospettive insolite. 

La Fondazione Cartier
La fondazione Cartier è una tregua meravigliosa dalle destinazioni turistiche troppo affollate di Parigi. E’ anche una tappa obbligatoria per chi ama l’architettura e l’arte contemporanea. Si trova nella zona esterna del 14 arrondissement, a pochi passi dalla stazione della metropolitana Raspail in zona Montparnasse.
L’edificio in vetro trasparente, progettato da Jean Nouvel, è fantastico e il giardino che lo circonda altrettanto. Un angolo di bosco in piena città! Da fuori si apprezza l’imponente e pure così leggera struttura a più piani che accoglie la Fondazione. Le forme trasparenti e leggere, le grandi facciate vetrate su cui si riflette la vegetazione circostante, enfatizzano il concetto di “dematerializzazione” tanto caro a Nouvel. Entrerete nell’edificio ed avrete la percezione di esserne all’esterno ed una volta usciti penserete di farne ancora parte. Lo spazio è luminoso e arioso e si presta bene a grandi opere d’arte contemporanea.
Le collezioni esposte sono sempre interessantissime, per le opere in sé e per le insolite modalità di fruizione, sempre a forte impatto emotivo. Le esposizioni sono distribuite su due livelli: quello inferiore ipogeo e il piano terra. Al primo piano troverete invece il book shop della fondazione con un’ampia selezione di libri tematici. I piani superiori non sono invece visitabili, ma sono destinati a uffici privati.
Purtroppo a causa della siccità nel 2020 si è reso necessario abbattere “l’albero della vita”, il secolare cedro del Libano piantato più di 200 anni fa in questo luogo da Chateaubriand e fulcro del piano progettuale dell’edificio.

Bourse de Commerce – Pinault Collection
L’antica Borsa del Commercio, un tempo borsa del grano, è il più nuovo museo dell’arte di Parigi. Si trova in una piccola piazza non lontano dal Forum Les Halles.
Grazie all’eccellente opera di ristrutturazione dell’architetto giapponese Tadao Ando finanziata dal multimiliardario mecenate francese François Pinault, dal 2016 è stata convertita in un Museo di arte contemporanea.
Al di là del valore e della bellezza delle opere esposte, è in primo luogo il magnifico edificio che merita di essere ammirato. L’edificio è sorprendente, la ristrutturazione ha mantenuto il suo splendore originale all’esterno e ha creato uno splendore moderno all’interno.
L’intervento principale è l’enorme volume in cemento grigio al centro dell’edificio circolare.
Sono rimasto affascinato dall’imponente pantheon a cupola di vetro con un murale a 360 gradi che circonda la parte superiore dell’edificio. Grandi navi e ciminiere, marinai e soldati sono un omaggio all’epoca d’oro del commercio e del progresso francese.
A margine della grande sala centrale si trova una meravigliosa scala a doppia elica, originariamente progettata in modo che i portatori di grano scendendo e salendo non interferissero tra loro.
La mostra che abbiamo visto era una presentazione molto sofisticata e ampia di arte contemporanea all’avanguardia: pittura, scultura, video, installazioni. Non sempre opere così ardite possono riscontrare i gusti di tutti, ma chiunque può trovarci sempre qualcosa di creativo e affascinante.

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In e Out

Il Parc della Villette è stato costruito nella metà degli anni ’80 come grande luogo di riqualificazione urbana di un’area un pò periferica di Parigi.

A quel tempo poteva dirsi all’avanguardia se non avveniristico e visionario, oggi però risulta datato e in forte decadenza. Si avverte la mancanza d’innovazione. Luoghi come questi ti aspetti che debbano adeguarsi costantemente ai progressi tecnologici e non restino prigionieri del passato.
Nel Parco sono presenti diverse strutture; l’enorme e scenografica sfera d’argento chiamata La Géode da anni sottoposta a lavori di ristrutturazione, la città della Scienza e della tecnica, grande spazio espositivo con tante aree tematiche che vanno dalla matematica alla robotica, dall’ecologia alla tecnica applicata, con molte sezioni interattive che stimolano la curiosità di bambini e ragazzi che purtroppo sono presentate solo in francese e risultano di non facile fruizione per il turista, il sottomarino Argonaute che appare più un cimelio del passato che un simbolo di progresso e il grande Planetarium, con frequenti eventi e spettacoli, molti dei quali però solo in lingua francese.
Anche il parco che circonda tutte queste strutture è vasto e coreografico, ma purtroppo si trova in un’area che non infonde molta sicurezza.

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